Piccoli oggetti quotidiani, la poesia dell’Abitare

23/11/2023

Dimora. Così potrebbe intitolarsi un certo libro di Claudio Calzana, l’ideatore del 7 parole. Il condizionale è d’obbligo perché la raccolta di poesie – o forse meglio: calligrammi – non è mai stata pubblicata, e dunque vive per minimi frammenti e citazioni. A tema sono gli oggetti che popolano le nostre case, quelli quotidiani, trascurati proprio per via dell’uso. Eppure ogni oggetto racchiude una sua poetica speciale, a saperla leggere, e trovare. È il suggerimento – e il metodo, magari – che il nostro mentore offre a chi di questi tempi sta raccontando l’Abitare.

Speculari, due tronchi
di cono formano
la moka, stretta
in vita la polvere
scura. Il filtro
pesca l’acqua
in superficie nera.

La magia del cucchiaio è
presto detta: un lato
capovolge, l’altro
deforma. Questo specchio
da tavola infedele
alimenta visioni.

L’indice poggia
sullo scalmo, dosa
il segno: così
la stilografica secerne
le parole. E il pensiero
si china sulla carta.

2 commenti a questo articolo

  1. Alice&Roberto ha detto:

    Abitare? Una bella passata di ruspa su vecchie dimore. Ragioniamo in grande

    • 7P-Scrive ha detto:

      Ah sì, concordiamo, ci vorrebbero architetti laureati per progettare e costruire e almeno altrettanti abilitati ad abbattere e bonificare.