Hai un racconto nel cassetto? Prendi coraggio

09/09/2024
Locandina del film Il cassetto segreto (2024) di Costanza Quatriglio.

Qualche giorno fa, una mail della newsletter Microprinciples ha catturato la mia attenzione. Titolo: Perfectionism isn’t cute. Il perfezionismo non è carino. La riflessione era condita con una citazione tratta da Scrivere. Lezioni di scrittura creativa di Anne Lamott, secondo la quale il perfezionismo «è un freno alla creatività che vi farà impazzire per tutta la vita, il più grosso ostacolo tra voi e una schifosa prima stesura». E per chi lavora o si diverte con le parole, spesso la pignoleria nasconde anche la paura del giudizio e l’ansia da prestazione. 

Sarà capitato anche a te: ad un certo punto ti trovi davanti a un foglio (o a un monitor) e le parole si fanno capricciose. Ecco allora che fa la sua comparsa la sindrome da pagina bianca, detta anche blocco dello scrittore. Che fare dunque? La soluzione radicale viene da Charles Bukowski: «Scrivere del blocco dello scrittore è meglio che non scrivere affatto». 

Parole, queste, dedicate in particolare a chi ci legge dalle retrovie: se hai lasciato che la timidezza, il perfezionismo o la paura del giudizio ti impedissero di caricare quel racconto in 7 parole che conservi tra agende e fogli sparsi, è arrivato il momento di tirarlo fuori dal cassetto, potrebbe pure funzionare, non credi? Lo dice anche il titolo del nostro ultimo torneo: Non è mai troppo tardi.

E poi devi sapere che i setteparolisti sono gente in gamba: sanno accogliere e incoraggiare, quindi ci sta di osare, eccome. E se poi vuoi migliorare le tue prestazioni, sbircia i corsi de La Matita Rossa, su misura per chi vuole apprendere le regole del gioco.

Bene, non vedi l’ora di provare? Puoi cominciare da qui.

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