«Che cosa vuoi fare da grande?»

Quando arrivò la fatidica domanda non mi feci cogliere impreparata. In un piccolo universo di ballerine, astronauti, medici, cantanti e star del cinema, a sei anni avevo le idee ben chiare: «La pescivendola!» risposi fiera. La maestra mi guardò perplessa, ma io avevo le mie ragioni. Volevo assicurarmi una riserva a vita di chele di granchio, quelle che il nonno mi comprava al mercato ogni mercoledì mattina. Facile intuire che il sogno è rimasto confinato nel cassetto: il destino aveva altri piani in serbo per me.

Ripensandoci, abbiamo voluto estendere la domanda a Daniela Mena, direttrice della Microeditoria, che guarda caso quest’anno ha per tema “Non è mai troppo tardi”: «A 6 anni smontavo testi composti a caratteri mobili… quindi sognavo di fare la tipografa ed editare libri». Insomma, per Daniela è stato amore a prima vista.

Per Rossella Monaco, invece, la rivelazione è arrivata a 32 anni, quando si è gettata anima e corpo nel progetto La Matita Rossa. Rossella ha capito cosa voleva fare da grande solo in età adulta, grazie a un’illuminazione improvvisa che le ha regalato il coraggio di osare.

Forse è proprio vero che non è mai troppo tardi.

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