Che ci racconta una fotografia? Il presente

12/07/2024

Il paradosso è semplice: una fotografia fissa un attimo che subito si fa passato, cioè storia. E di questo passato ogni fotografia è documento prezioso, certo, ma solo a partire dalle domande che ci facciamo oggi. Perché il passato non viene mai indagato in quanto tale, ma per quel che oggi ci interessa maggiormente conoscere e sapere.

La fotografia protagonista della nostra sfida, ad esempio, la guardiamo oggi, le domande che ci evoca sono quelle che ci facciamo qui e ora, le storie che ci suggerisce partono dal nostro presente. E questo vale per ogni reperto, per ogni documento. Ecco perché un museo va sempre inteso come un luogo del presente.

Per capirci: avete mai osservato dei bambini in visita a un museo? Fanno domande legate alla loro vita familiare e sociale, con la loro freschezza portano in dote un presente vivo e vivace. Per questa ragione sono i migliori storici, perché vogliono capire il passato a partire dalle loro esperienze e curiosità di oggi.

Non a caso, in ciascuna delle sue sedi il Museo delle storie di Bergamo propone percorsi didattici per le scuole di ogni ordine e grado. Diversi i tipi di attività proposti durante tutto il corso dell’anno, che si estendono dall’età medievale a quella contemporanea. Senza dimenticare le attività didattiche dedicate alle scuole I Fili della storia e i laboratori di Un Museo al Mese: dodici appuntamenti dedicati alle famiglie.

Abbiamo scelto una fotografia di Calogero Carlo Soncini per il Torneo Immagina. Aspettiamo i tuoi racconti!

IN COLLABORAZIONE
CON IL
MUSEO DELLE STORIE
DI BERGAMO