Il 7, un numero magico e sacro
Il numero 7 è considerato, soprattutto nell’antichità, un numero sacro o simbolico, probabilmente in connessione con i fenomeni astrali e con alcune proprietà aritmetiche. Non a caso, infatti, accanto al 3 è il numero sacro più diffuso nelle varie religioni. È ritenuto da sempre un numero magico, misterioso, espressione di una ricchissima simbologia.
In alcuni casi sembra che il carattere sacro del numero sia indipendente dai fenomeni astrali. Dove si ha una tripartizione del mondo (cielo, terra e inferi), il 7 può risultare dalla somma del 3 e del 4 (i punti cardinali), come espressione della maggiore perfezione. In alcune civiltà, il 3 è considerato maschile (yin), il 4 femminile (yang), tanto che la loro somma e unione esprime la perfezione del 7.
È possibile trovare un significato simbolico universalmente valido per questo numero? E ancora: semplici combinazioni casuali, ovvero realtà apparentemente poco rilevanti, possono influenzare o essere influenzate da una teoria numerologica, come accade per i sette colli di Roma o la suddivisione dei mari (appunto sette) per gli antichi?
Testo tratto dalla tesi triennale di Chiara Massini, Il numero 7: origine e ricorrenza di un simbolo storico-religioso.
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