Se la magia non esiste, perché ci innamoriamo?
Io l’ho sempre pensato e Francesco Valli – insegnante in una quinta elementare – me lo conferma in pieno: i bambini adorano lo scrivere breve, e tiran fuori dei racconti che ti lasciano a bocca aperta da tanto son meravigliosi. Ecco cosa mi scrive Francesco: «Questa mattina, nell’ottica di svolgere un esercizio di scrittura creativa, ho assegnato ai miei studenti il compito di produrre un racconto di 7 parole. Aiutandoli, incalzandoli e facendo loro qualche esempio, sono riusciti a produrre una serie di testi niente male. Perdonerà la loro imprecisione nell’aver sforato di qualche numero di parole alcuni racconti. Le riporto i più belli».
Camilla
Partì in guerra, ma non tornò più. | Ci sono piccole emozioni, come anche grandi. | Un libro è bello, un telefono no. | Qualcuno in parte lo ho? Forse no.
Simone
Erano carte Pokémon, ora sono tanti soldi.
Diego
Telefoni, videogiochi, computer, televisori: la nostra rovina. | “Non devo iniziare io; lo farà qualcun altro”. | Senza appoggio non puoi continuare, solo cadere.
Nicola
Salì in cielo e non lo rividi più.
Yassin
Solo tu puoi fermarti.
Davide
La bicicletta è leggerezza, libertà e divertimento.
Elisa
Se la magia non esiste, perché ci innamoriamo? | L’arcobaleno è pieno di colori mischiati.
Beh, cosa vi devo dire? A me racconti come questi aprono il cuore, per via della saggezza e la visione. A pensarci bene, nella scrittura breve i bambini hanno un grande vantaggio rispetto a noi adulti: non stanno lì a pensare, non giudicano quel che a loro vien da dire: semplicemente scrivono, senza filtro e mediazione, ovverosia si lasciano andare. Scrivere per loro non è attività diversa da altre: giocare, ridere, correre. Scrivere per loro è una gioiosa porzione di vita.
Fino al 28 febbraio potete partecipare alla nuova edizione di «7 parole per un racconto». Ecco il regolamento.
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