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Racconti con tag: silloge
82 racconti trovati
Epitaffi
Rivendico orgoglioso il merito di ogni sconfitta|Non sempre la fortuna aiuta gli audaci|Mi uccise un grande amore tutto sbagliato|Peccato essere arrivato qui ancora troppo sano|Ultimo indirizzo (Non ditelo ai miei creditori)|Fatto non fui a vivere a lungo|Infine siamo solo inutili ricerche di significato.
Arizzi Paolo
Lo stupore
La vita: un inesauribile cammino di pazienza|Arriveranno le cose belle, tu non accontentarti|Tutti abbiamo un sogno attorno cui ruotare|Chi vive nell' amore accoglie la quotidianità|Sono felice perché esprimo i miei sentimenti|Auguri Buon Compleanno Da Enea Figlio Generoso|Sono grata alla vita e felicemente sposata!
Belotti Marina
Superare i propri limiti per essere liberi
Aveva paura del buio. Imparò a sognare.|«Non comunica, è muta». Fu scrittrice, pittrice.|Lesse "Solo gli uccelli volano". Diventò astronauta.|L'incidente. Tre anni dopo: oro olimpico.|Guardò la cima altissima. Successivamente, paesi minuscoli.|Giaceva ferito. Rialzatosi si armò, colpì, vinse.|Ridevano. "Invalicabile!". Camminarono sul ponte che progettò.
Bianco Tiziana
Funambola
Funambola danzo sulla vita. Il filo tiene.|Essere guscio di noce che mi attende.|Il mattino arriva troppo presto. Per me.|Attendimi sull'uscio del tuo essere infinito.|Salto a testa in giù e vivo.|Sono sola nella scatola delle mie paure.|Ma impavida saprò correre tra le stelle.
Biffi Marta
Il film della vita
Da bambino guardava nuvole sdraiato sul prato.|Cullava con delicatezza una piccola creatura indifesa.|Donò quella carezza che non scorderò più.|Cosa pensava il nonno davanti al camino?|Un giorno disse: quando sarai padre, capirai...|Il vecchio era povero ma regalava sorrisi.|Quando lo vidi a terra, piansi amaramente.
Bolognini Giovanni
Sogno di rinascita
Si alzò dal letto solo per rientrarvi.|Voleva nell'oblio sognare la propria rinascita.|Ululò battendosi il petto aggrappato alle liane.|Scalò montagne più alte dei suoi rimpianti.|Scatenò cavalli rombanti su lucidi nastri asfaltati.|Si accorse troppo tardi di quell'albero.|Quando riaprì gli occhi lei era lì.
Boselli Paolo
Ferragosto in psichiatria
Mi butto dalle scale, ma sopravvivo. Peccato!|Urla, spintoni, risse. Poi… calmanti. Che manicomio!|Sola, con i brutti pensieri come compagnia.|Le amiche al mare, io in reparto.|Per Ferragosto dove vado? Mare? Montagna?... Valium!|Tutto mi sembra senza senso; anch’ io.|Passo Ferragosto in Psichiatria; i “normali” altrove.
Callegari Fausto
Fiabe e dintorni
Diventò principessa per una scarpina di cristallo.|A lei erano simpatici tutti e sette.|Portò giustizia ai poveri rubando ai ricchi.|Ritrovò la strada di casa seguendo sassolini.|Quel gatto furbo arricchì il suo padrone.|Gli cresceva il naso quando raccontava bugie.|Si cacciarono nei guai mangiando marzapane.
Callegari Francesco
La vecchia falce
Un contadino affila la falce sul ciocco.|Dice: "Questa falce era di mio nonno.|Era la cosa più preziosa che possedesse.|Mio padre la portò emigrante in Svizzera.|Io continuerò a falciare finché avrò memoria."|Sfiora la lama in un'ultima carezza.|Sa che quel tempo sta per finire.
Cantini Autora
Amata vita
Il cuore batteva forte... ne era pieno!|Era amata, dalla nascita fino alla morte.|Vide la luce e sentì l'amore.|Il tempo, percepiva, come vita, non denaro.|Provava nel mare, quel caldo abbraccio vitale.|Nel suo piccolo sguardo, cresce la vita.|Eccola, pensai, era proprio l'amata vita!
Castelli Giambattista