La cucina, breve storia di un ambiente

20/09/2025
© Sherman Clark.

La cucina è tutt’uno con abitare. Fino all’Ottocento nelle case comuni la cucina era l’unico vero spazio domestico condiviso, era il luogo prediletto dell’intimità familiare, spesso dominato dal camino. Solo con il secolo scorso si sono affermate le cucine a gas e in ghisa, alimentate a legna, mandando in pensione la “fiamma aperta” del passato.

Negli anni ’20, la cucina razionale richiama l’efficienza industriale, ottimizzando spazi e movimenti, soprattutto nelle nuove case popolari di dimensioni ridotte. Poi il boom economico regala (si fa per dire…) frigoriferi, lavatrici, piccoli elettrodomestici e cucine componibili con materiali innovativi.

Oggi le cucine hanno linee sobrie, sono tecnologiche e domotiche. Ma al di là dei materiali e degli elettrodomestici, la cucina resta comunque il luogo dove il cibo si fa racconto, dove la famiglia trova il suo punto di incontro. E questo vale anche se si vive soli, come scrive Banana Yoshimoto in Kitchen (1988).

«Non c’è posto al mondo che io ami più della cucina. Non importa dove si trova, com’è fatta: purché sia una cucina, un posto dove si fa da mangiare, io sto bene. […] Siamo rimaste solo io e la cucina. Mi sembra un po’ meglio che pensare che sono rimasta proprio sola».

È il momento di scrivere qualche racconto dedicato alla cucina, non trovi?

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