Dentro un pozzo a rimirar le stelle

05/10/2024
La costellazione dell’Orsa Maggiore, che racchiude l’asterismo del Grande Carro.

Ricordi quel che si narra di Talete, il filosofo che indagava l’origine di tutte le cose? Avendolo scoperto dentro un pozzo, una servetta tracia lo prese in giro convinta che ci fosse cascato perché stava a naso in su a contemplare le stelle. D’altronde si sa che i filosofi son gente distratta in sommo grado. 

Se non fosse che Hans Blumenberg questa storia la racconta in altro modo: Talete si calò volontariamente nel pozzo, quasi fosse un cannocchiale dal quale osservare meglio il cielo. Non era affatto uno sbadato, semmai uno studioso. E proprio osservando le stelle previde la stagione migliore per le messi, intascando una fortuna, che ovviamente poi donò a chi ne aveva più bisogno di lui. A compendio, e guarda caso, Kant poneva due sole certezze al di sopra di ogni dimostrazione: «Il cielo stellato sopra di me e la legge morale in me».

A proposito di cielo stellato, senti un po’ che mi racconta Giorgio di Wildhood: «Una volta in un bivacco abbiamo incontrato un ragazzo appassionato di astronomia che ci ha insegnato a riconoscere le costellazioni, rendendo speciale quella notte sotto le stelle». Avete fatto scuola all’aperto, gli faccio per celia. E lui di rimando: «Cosa vuoi, nei bivacchi gli estranei si trasformano in amici e tutto viene messo in comune, dal cibo alle storie». Proprio così: osservare le stelle ti avvicina agli altri e ravviva il cuore. 

Aspettiamo i tuoi i racconti in 7 parole. Sette, tante quante le stelle del Piccolo e del Grande Carro del cielo.

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