Hanno 105 anni in quattro (beati loro) e una passione contagiosa per la montagna, le notti in bivacco, la natura in libertà. Alberto, Giorgio, Mattia e Riccardo sono i fondatori di Wildhood, la app che ci accompagna in questa sfida Sotto le stelle. «Nel creare l’applicazione abbiamo scommesso sul fatto di non essere i soli ad amare questo tipo di escursionismo un po’ “selvaggio”», mi dice Mattia.

Sì, ma in concreto cosa offre Wildhood?, gli chiedo. «La nostra comunità condivide sull’app informazioni sui migliori posti dove trascorrere una notte sotto le stelle». Ci pensa Riccardo a snocciolare qualche numero: «Siamo attivi da poco più di un anno, al momento abbiamo circa 11.500 iscritti e oltre 1.500 campspot e bivacchi caricati». Alla faccia, dico. Rincara Alberto, detto Albi: «Gli iscritti non si limitano a condividere informazioni utili sui migliori luoghi per il campeggio all’aperto, ma si scambiano anche esperienze dei momenti indimenticabili vissuti insieme». 

Conclude Giorgio: «Ogni membro della nostra comunità è un esploratore appassionato, sempre pronto a riempire il proprio zaino e partire per la prossima avventura, combinando il desiderio di esplorare con un profondo rispetto per la natura». Non ho l’età, come cantava la Cinquetti, ma mi viene proprio voglia di provare. 

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