Il pane è spirito, lo spirito pane

05/08/2024

Il pane va sprecato? Mai. Mia nonna mi raccontava sempre che nostro Signore era sceso da cavallo per raccogliere delle briciole di pane. L’episodio non è presente nei Vangeli, ma certo rende l’idea. E sentite che cosa succedeva in casa di Enzo Bianchi, lo racconta lui stesso ne Il pane di ieri: «Mia madre deponeva sul tavolo ogni mattina una gríssia del “pane di ieri”, un fiasco di vino, un orciolo di olio e una saliera, tutto ricoperto da un tovagliolo da lei ricamato con la scritta: “L’olio, il pane, il vino e il sale siano lezione e consolazione”».

A proposito di pane avanzato: un tempo al ristorante Da Mimmo veniva grattugiato e impiegato per cucinare le panzanelle o la pappa al pomodoro; oggi prende nuova vita in forma di bruschetta. La regola è sempre quella: non buttarne via nemmeno una briciola. Per economia? Certo, ma anche e soprattutto per rispetto.

E se non va sprecato, il pane va condiviso? Un Giacomo Leopardi poco più che ventenne nel suo Zibaldone così racconta: «La facoltà di compatire non è propria del solo uomo. In casa mia v’era un cane che da un balcone gittava del pane a un altro cane sulla strada». Se persino un cane, suggerisce il poeta, prova compassione per il proprio simile, che dovremmo fare noi rispetto ai tanti che non hanno di che sopravvivere? Un Carducci che non ti aspetti scrive che il popolo «ha bisogno non pur di educazione, ma anche e prima di tutto di pane». Insomma, primum vivere deinde educari. Chiosa Charles Péguy: «Colui a cui manca il pane quotidiano perde anche il senso di quello eterno».

E allora forse è vero che il pane è spirito, e lo spirito pane. Ben lo argomenta il filosofo Silvano Petrosino, secondo il quale la carità «è forse è il solo luogo all’interno del quale lo stesso pane, nella mano che lo porta alla bocca dell’altro, si trova trasformato in spirito. Forse l’uomo è un essere spirituale proprio perché sa rispondere al bisogno materiale dell’altro uomo».

Scrivi anche tu qualche racconto sul pane. Hai tempo fino al 16 agosto.

IN COLLABORAZIONE
CON IL RISTORANTE
da Mimmo

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