Dopo la pizza e il caffè, eccoci al pane, sempre in collaborazione con il ristorante Da Mimmo di Bergamo alta. Narrarlo in 7 parole significa andare al cuore di un cibo tanto quotidiano quanto capace di alimentare il nostro immaginario più intimo e segreto.

Il motivo è presto detto: il pane nasce circa 10mila anni fa, quando l’uomo inizia a coltivare cereali. Con il passare dei secoli, è diventato parte essenziale della nostra dieta quotidiana, assumendo diverse forme e sapori a seconda delle regioni e delle culture. Dalla baguette francese alla focaccia italiana, dal pita mediorientale al naan indiano, ogni tipo di pane racconta una storia di tradizioni e pratiche culinarie locali. È come se ciascuna cultura del pianeta si rispecchiasse nel pane che produce: non a caso la forma prevalente è tonda, come a dire che quello del pane è davvero un mondo.

Senza dimenticare che il pane è simbolo di condivisione e ospitalità; in molte culture, offrire pane agli ospiti è un gesto di benvenuto e rispetto. Nel cristianesimo, il pane è un elemento centrale della liturgia eucaristica, in altre religioni è offerto per gratitudine alle divinità.

Insomma, il pane è molto più di un semplice cibo. Unisce le persone, celebra le tradizioni e nutre sia il corpo che l’anima. Ci parla di un passato lontano, eppure ogni giorno è sulle nostre tavole a rappresentare il senso stesso della vita. Raccontarlo in 7 parole è una bella sfida e, al tempo stesso, un omaggio doveroso e bello.

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IN COLLABORAZIONE
CON IL RISTORANTE
da Mimmo