Già, che fare se qualche autore scrive testi non proprio castigati, anzi diciamo pure espliciti in merito a sesso, relazioni plurime e complesse, prestazioni da applausi, dimensioni da urlo? Beh, ce lo siamo chiesti perché sul tema “Vita di coppia” ne stanno arrivando di racconti siffatti, e quindi è bene fare chiarezza. Sul 7 parole la censura non è di casa. Non accetteremo mai racconti offensivi, certo, contro determinate etnie, religioni, orientamenti sessuali, ma fin qui non ne sono arrivati.

Quanto ai racconti per così dire hard, la risposta è semplice: esiste la letteratura erotica, quindi possono esistere anche dei racconti erotici, ci mancherebbe altro. Ma che si tratti di letteratura, appunto, non di una semplice sfilza di parole scurrili o di allusioni pesanti. Un testo erotico prenderebbe certamente buoni voti, come nel caso del racconto intitolato Reale di Chiara Zanni, tra i segnalati alla primissima edizione del nostro 7 parole: «Mentre scrivo, ti starai scopando un’altra». Beh, qui la letteratura c’è eccome, e l’espressione forte è necessaria per dare il senso di delusione e amarezza di chi vive una situazione del genere.

Quindi: niente parolacce tanto per dire, sì a espressioni forti, ma a patto che aiutino a creare. Infine: magari non lo sai, ma abbiamo anche dei piccoli lettori da tutelare. Bambini delle elementari e delle medie che, per tramite di maestre e professori, si avvicinano allo scriver breve. Non vogliamo che si inquietino, non vogliamo che restino turbati.